Sep 11 – 13, 2025
Campus Luigi Einaudi
Europe/Rome timezone

Il ruolo del piacere musicale e del ritmo nei processi cognitivi, affettivi e sociali

Sep 12, 2025, 9:00 AM
1h 30m
Aula B1 (Grosso)

Aula B1 (Grosso)

Speakers

Francesca Cantoni (LEAD CNRS UMR5022, Université Bourgogne Europe, Dijon, France) Eleonora Fullone (Scuola Universitaria Superiore - IUSS, Pavia, Italia) Giorgio Lazzari (Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento, Università di Pavia, Pavia, Italia) Federico Curzel (Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento, Università di Pavia, Pavia, Italia) Francesco De Benedetto (NeuroMi - Milan Centre for Neuroscience & Dipartimento di Psicologia, Università degli Studi di Milano - Bicocca, Milano)

Description

La musica, stimolo universale e gratificante, coinvolge processi cognitivi, affettivi e sociali, grazie anche alla sua componente ritmica. Questo simposio, presentato da cinque giovani ricercatrici e ricercatori provenienti da università italiane e internazionali, esplora come ritmo e piacere musicale influenzino percezione, emozione e interazione sociale. I contributi offrono una prospettiva integrata nell’ambito della psicologia sperimentale, spaziando dall’approccio evolutivo, alle differenze individuali, fino all’analisi delle dinamiche interpersonali. Il simposio si apre con un focus evolutivo, presentando una nuova versione per bambini del Beat Alignment Test, validata per misurare le abilità ritmiche precoci, fondamentali per lo sviluppo cognitivo e spesso alterate nei disturbi del neurosviluppo (TALK 1). Si prosegue con l’esplorazione di come la sensibilità individuale al piacere musicale si associ a migliori capacità ritmiche negli adulti, evidenziando anche l’interazione tra complessità ritmica e percezione del piacere (TALK 2). A livello interpersonale, viene mostrato come il piacere musicale migliori la sincronizzazione motoria tra partner, soprattutto con stimoli consonanti (TALK 3). Inoltre, lo studio della sincronizzazione neurale interpersonale rivela come una maggiore somiglianza nel piacere musicale percepito tra due individui si traduca in una sincronizzazione più forte nella corteccia prefrontale, rilevata tramite hyperscanning (TALK 4). Infine, viene esplorato come il piacere musicale influisca sulla percezione del tempo, suggerendo un'interazione con i meccanismi attentivi che modula la nostra esperienza temporale (TALK 5). Nel complesso, i risultati suggeriscono il potenziale della musica come strumento per esplorare e modulare dinamiche cognitive, affettive e sociali, con importanti implicazioni per interventi clinici e di prevenzione.

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Primary authors

Francesca Cantoni (LEAD CNRS UMR5022, Université Bourgogne Europe, Dijon, France) Eleonora Fullone (Scuola Universitaria Superiore - IUSS, Pavia, Italia) Giorgio Lazzari (Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento, Università di Pavia, Pavia, Italia) Federico Curzel (Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento, Università di Pavia, Pavia, Italia) Francesco De Benedetto (NeuroMi - Milan Centre for Neuroscience & Dipartimento di Psicologia, Università degli Studi di Milano - Bicocca, Milano)

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