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Description
Il comportamento di guida è un dominio privilegiato per osservare la complessità delle interazioni tra funzioni cognitive, processi decisionali, sistemi di valori e contesti ambientali. Lontano dall’essere un’attività automatica o puramente tecnica, la guida si configura come comportamento adattivo, multidimensionale e dinamico, che evolve nel tempo e si declina in modi diversi a seconda delle caratteristiche individuali, tecniche e ambientali.
Il simposio raccoglie contributi, diversi per approccio e target, ma inseriti in un frame di ricerca integrato volto a esplorare come psicologia sperimentale e misurazione possano contribuire alla comprensione e al miglioramento della sicurezza stradale. Quattro linee tematiche emergono e si intrecciano: il rapporto tra funzioni cognitive e condotta di guida, la relazione tra stili di guida e performance di guida simulata, le determinanti psicologiche della trasgressione e il ruolo dei fattori attentivi/percettivi nella regolazione del comportamento al volante.
Sul piano cognitivo, la riflessione si sposta dall’idea di competenza “statica” a quella di funzione in trasformazione, con attenzione a traiettorie dell’invecchiamento e correlati psicometrici dell’idoneità alla guida. Parallelamente, il confronto tra misure auto-riferite dello stile di guida e prestazioni in simulatori a bassa-vs-alta fedeltà mostra coerenze e specificità di ciascun contesto di misurazione. Inoltre, il concetto di disimpegno morale apre una prospettiva nuova su comportamenti trasgressivi, non più spiegabili solo in termini di impulsività/deficit di controllo, ma anche come esito di processi regolativi e giustificativi di natura cognitivo-morale. Infine, l’interesse per le dinamiche della distrazione sollecita modelli interpretativi capaci di integrare differenze individuali, stimoli ambientali e carico percettivo.
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