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Prendere decisioni efficaci nei contesti sociali richiede la capacità di comprendere dinamiche interpersonali complesse, spesso caratterizzate da implicazioni morali. Questo processo è supportato dalla cognizione sociale, che può risultare compromessa in condizioni come il Mild Cognitive Impairment (MCI), una fase di transizione tra invecchiamento sano e patologico. In questi casi, le difficoltà decisionali possono ridurre il coinvolgimento sociale e accelerare il declino cognitivo.
Questo studio pilota ha esplorato la cognizione sociale e il processo decisionale morale in individui con MCI, confrontandoli con un gruppo di controllo sano. I partecipanti (N = 40; 20 MCI, 20 controlli) hanno completato una batteria di test per valutare la Theory of Mind (ToM), l’attribuzione emotiva, l’interpretazione di situazioni sociali e la distinzione tra norme morali e convenzionali. Le decisioni morali sono state indagate tramite scenari interattivi basati su video, che includevano dilemmi sacrificiali e situazioni reali di natura morale o neutra. Sono stati registrati sia le scelte effettuate sia i tempi di risposta (RT), insieme a misure di riserva cognitiva, supporto sociale e percezione della solitudine.
Rispetto ai controlli, i partecipanti con MCI hanno mostrato una minore capacità di riconoscere comportamenti normativi e tempi di risposta più lunghi nei dilemmi a contenuto morale, ma non in quelli neutri. Inoltre, una maggiore riserva educativa era associata a scelte più deontologiche nell’intero campione. Questi risultati suggeriscono l’importanza di includere la valutazione delle decisioni morali nei percorsi clinici per sostenere l’autonomia e la partecipazione sociale nella terza età.
| If you're submitting a symposium talk, what's the symposium title? | Scelte nei contesti di salute e vulnerabilità cognitiva: un’analisi sul decision-making in popolazione sana e clinica |
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