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Introduzione: La misurazione dello stile di guida è un elemento determinante nell’ambito degli studi sulla sicurezza stradale, poiché permette di individuare gruppi di conducenti a rischio a cui indirizzare specifici programmi di intervento. Il presente studio è focalizzato sull'indagine delle relazioni tra comportamenti di guida aberranti e rischiosi auto-riferiti, da un lato, e prestazioni di guida simulata, dall'altro.
Metodo: Le misure auto-ferite sono state raccolte attraverso il Driver Behavior Questionnaire (DBQ) e il Dula Dangerous Driving Index (DDDI). Le prestazioni di guida simulata sono state osservate attraverso un simulatore di guida a bassa fedeltà, l'Honda Riding Trainer (HRT), e un simulatore di guida ad alta fedeltà, il simulatore Lander. L'obiettivo era di verificare la coerenza delle misurazioni così ottenute. Il campione era costituito da 85 partecipanti tra i 19 e i 32 anni (M=24).
Risultati: I risultati mostrano relazioni robuste e positive tra gli stili di guida rilevati con i questionari e relazioni moderate e positive tra le variabili cinematiche di guida. Inoltre, il simulatore HRT sembra rilevare principalmente comportamenti aberranti mentre il simulatore Lander è più sensibile ai comportamenti rischiosi.
Conclusioni: I risultati suggeriscono che entrambi i simulatori consentono di identificare comportamenti di guida simulati inadeguati, sebbene la fedeltà dei simulatori differisca. La possibilità di disporre di strumenti diversi per l’individuazione degli stili di guida, che mostrano una certa coerenza nelle misurazioni fornite, permette di ampliare la disponibilità di strumenti a disposizione, così da poter impiegare, nei diversi contesti di intervento, quello più adeguato alle necessità.
| If you're submitting a symposium talk, what's the symposium title? | Psicologia del comportamento di guida: traiettorie cognitive, morali e comportamentali |
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