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Description
Negli ultimi anni, alcuni curatori museali hanno iniziato a integrare dispositivi in grado di misurare le risposte fisiologiche dei visitatori durante le esposizioni museali. Questi dispositivi consentono, da un lato, di monitorare i cambiamenti fisiologici nel corso della visita e, dall’altro, rappresentano un mezzo per coinvolgere maggiormente il pubblico. Nonostante queste premesse, non è ancora chiaro se tali dispositivi promuovano effettivamente un’esperienza positiva o se, al contrario, vengano percepiti dai visitatori come strumenti invasivi. Inoltre, resta ancora da comprendere in che modo il feedback fornito da questi strumenti influenzi i processi cognitivi dei visitatori. In questo progetto, sulla base di teorie tradizionali che collegano risposte fisiologiche, emozioni e memoria, è stato testato se l’uso di un braccialetto per il monitoraggio della frequenza cardiaca durante una mostra temporanea presso il Mart di Rovereto potesse influenzare le emozioni dei visitatori, e se tali cambiamenti emotivi potessero, a loro volta, incidere sulla memoria a lungo termine delle opere esposte. I risultati di questo esperimento mostrano che l’uso di questo dispositivo ha aumentato le emozioni positive dei visitatori e migliorato la loro memoria della mostra. Questi effetti si sono mantenuti anche a sei giorni di distanza dalla visita. Inoltre, è stato osservato che fornire un feedback inventato riguardante le emozioni provate in una specifica sala aumentava la memoria dei visitatori per le opere presenti in quella sala. Questi risultati incoraggiano l’impiego di tecnologie indossabili nelle esposizioni museali e supportano l’ipotesi che queste possano migliorare l’esperienza del visitatore, indipendentemente dall’accuratezza del feedback fornito.