Sep 11 – 13, 2025
Campus Luigi Einaudi
Europe/Rome timezone

Il ruolo delle informazioni semantiche nella codifica spaziale egocentrica ed allocentrica durante l’invecchiamento

Sep 11, 2025, 4:10 PM
10m
Aula Magna

Aula Magna

Mini-talks Memory Memory

Speaker

Michela Possenti (Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli")

Description

Durante l’invecchiamento, la memoria spaziale, fondamentale per compiti quotidiani come ricordare dove si trovano le chiavi, subisce un declino. Questo tipo di memoria si basa sulla capacità di rappresentare la posizione degli oggetti attraverso sistemi di riferimento egocentrico (centrato sul corpo) e allocentrico (centrato sull’ambiente). La letteratura ha evidenziato come queste abilità diminuiscano con l’età, ma spesso ha impiegato stimoli astratti e decontestualizzati, trascurando l’influenza della componente semantica degli oggetti in ambienti realistici. Secondo alcuni modelli teorici, la memoria semantica e la codifica allocentrica condividerebbero meccanismi neurali comuni, in particolare a livello dell’ippocampo (es. Buzsáki & Moser, 2003). Poiché la memoria semantica tende a rimanere relativamente intatta nell’anziano, ci siamo proposti di indagare il suo potenziale ruolo nella memoria spaziale.
A tal fine, 33 giovani e 33 anziani sono stati immersi in ambienti semanticamente ricchi (es. una cucina) e astratti (es. una stanza vuota), dove hanno memorizzato triadi di oggetti congruenti con il contesto. Successivamente, hanno effettuato giudizi spaziali di tipo egocentrico (oggetto più vicino a sé) o allocentrico (oggetto più vicino a un altro della triade).
I risultati mostrano che gli anziani sono generalmente meno accurati dei giovani. Tuttavia, mentre in ambienti astratti i giudizi egocentrici risultano più precisi, in quelli quotidiani l’accuratezza allocentrica aumenta significativamente, sia nei giovani che negli anziani.
Questi dati suggeriscono che la memoria semantica possa supportare selettivamente la codifica allocentrica anche in età avanzata, offrendo un potenziale meccanismo compensatorio per il declino della memoria spaziale legata all’invecchiamento.

Primary author

Michela Possenti (Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli")

Co-authors

Dr Renato Orti (Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli") Prof. Tina Iachini (Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli") Prof. Gennaro Ruggiero (Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli") Francesco Ruotolo

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