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Description
Alla luce delle teorie dell’embodied cognition (Goldman & de Vignemont, 2009) e delle recenti prospettive teoriche che enfatizzano il ruolo dell’interocezione nei processi cognitivi (Azzalini et al., 2019), questo studio propone un nuovo training centrato sulle rappresentazioni mentali del corpo (RMC), funzionali e interocettive, valutandone l’efficacia nel potenziare diverse abilità in età adulta.
Hanno preso parte allo studio 103 partecipanti sani, suddivisi in adulti più giovani (AG: 18-43 anni, N=66) e adulti più anziani (AA: 50-72 anni, N=37) assegnati a gruppi sperimentali, che hanno svolto il training (AG-t, AA-t), e di controllo che non svolgevano il training (AG-C, AA-C).
Tutti i partecipanti sono stati sottoposti ad una valutazione iniziale (T0) volta ad esaminare le RMC (orientate all’azione, non orientate all’azione e interocettive) e abilità cognitive di alto livello (memoria prospettica e ToM). Dopo 4 settimane, è stata effettuata una seconda valutazione (T1) con le stesse prove. I partecipanti dei gruppi sperimentali hanno svolto, tra T0 e T1, il training con esercizi volti a stimolare le RMC funzionali e interocettive tramite un'applicazione dedicata, con tre sessioni settimanali e per un totale di 4 settimane.
Le analisi condotte evidenziano un miglioramento significativo a T1 nell'accuratezza interocettiva solo nei gruppi sottoposti al training (AG-t e AA-t). Sono emersi, inoltre, miglioramenti significativi nella ToM negli AG-t e nella memoria prospettica negli AA-t.
Questi risultati preliminari supportano l’efficacia di un training basato sull’elaborazione corporea per il potenziamento cognitivo, sostenendo le teorie che enfatizzano il ruolo delle rappresentazioni del corpo, interocettive e funzionali, nei processi cognitivi.
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