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La memoria autobiografica episodica (MAE) è centrale nell’arco di vita e, durante lo sviluppo, consente di organizzare le esperienze personali in una narrazione coerente del sé. Tuttavia, la letteratura relativa all’età evolutiva è limitata.
In questo studio longitudinale abbiamo indagato lo sviluppo della MAE in un campione di 8 bambini di 5 anni, che hanno partecipato a due sessioni di test a distanza di un anno. La prima valutazione è stata svolta il giorno dopo un evento collettivo strutturato, attraverso un’intervista semistrutturata(1). La seconda sessione è stata svolta un anno dopo, contestualmente alla rievocazione di un nuovo evento, in modo da misurare sia l’oblio del ricordo, sia lo sviluppo della capacità di MAE.
I risultati evidenziano un l’oblio significativo del ricordo a un anno, in linea con la letteratura di riferimento(2), in presenza di un aumento significativo nella quantità di informazioni rievocate sul nuovo evento.
Le produzioni verbali nella rievocazione dell’evento un anno dopo presentano maggiori dettagli percettivi(3).
In conclusione, si rileva un miglioramento significativo della MAE in bambini in età prescolare, suggerendo che non solo aumenta la quantità di informazioni ricordate, ma migliora anche la ricchezza percettiva dei ricordi.
(1) de Paula et al. (2018) Early Child Development and Care, 188(8), 1133–1146.
(2) Bauer (2015) Developmental review : DR, 38, 146–166.
(3) Levine et al. (2002) Psychology and aging, 17(4), 677–689.
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