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Description
Questa ricerca indaga le dinamiche dell’empatia umana attraverso un innovativo studio sperimentale che utilizza fotografie per esplorare le reazioni empatiche di fronte al pericolo percepito. Le immagini presentate ritraggono individui di diverse età e background culturali in contesti che suggeriscono situazioni di potenziale pericolo, mirando a sollecitare una vasta gamma di risposte emotive e comportamentali. I partecipanti hanno risposto a questionari basati sull’Indice di Reattività Interpersonale (IRI) e su altre scale psicometriche, come la Scala di Alessitimia di Toronto (TAS) e la nuova scala di Comportamento Prosociale (NPB), per quantificare il loro coinvolgimento emotivo e la propensione a intervenire. La metodologia sperimentale, arricchita dall’uso di stimoli visivi accuratamente selezionati per la loro rilevanza culturale e situazionale, ha permesso un’analisi dettagliata attraverso varie lenti sociali e personali. I risultati evidenziano marcante differenze di genere nelle risposte empatiche, con le donne che tendono a manifestare maggiore sensibilità e preoccupazione nei confronti degli altri. Inoltre, l’analisi suggerisce che le dinamiche familiari, come la presenza o l’assenza di fratelli, modulano significativamente le capacità empatiche degli individui, influenzando la loro reattività e comportamenti prosociali in scenari di emergenza. Questo studio evidenzia come la predisposizione all’aiuto possa essere influenzata da variabili personali e contestuali, e dimostra l’efficacia degli stimoli visivi nell’indurre e misurare tali risposte in modo controllato e replicabile.