Speaker
Description
L’emozione complessa del sublime ha affascinato studiosi di tutte le epoche, andando a intercettare, recentemente, anche l’interesse della psicologia sperimentale. Secondo questa branca della psicologia, oggi, il termine “sublime” sarebbe assimilabile a quello di awe che tradurremmo in italiano con “profonda meraviglia”, comportando non poche implicazioni nell’ambito del suo studio empirico. Dunque, diviene sempre più impellente comprendere l’evoluzione storico-culturale di questo termine, la quale ne influenza l’operazionalizzazione, soprattutto in paesi non anglosassoni, laddove il singolo termine emotivo (single item) potrebbe risultare essere psicometricamente debole per approdare a una misurazione esaustiva (e valida) di tale fenomeno. In questo contributo, traccerò l’evoluzione del termine “profonda meraviglia”, a partire da quello del sublime, indicherò alcune delle evidenze più recenti che hanno messo a confronto, sperimentalmente e psicometricamente, questi due fenomeni, provando a evidenziarne le implicazioni a livello sperimentale. Nello specifico, si evidenzieranno le conseguenze a livello concettuale e metodologico, le quali possono caratterizzare, in modo più esteso, lo studio di tutti i fenomeni emotivi complessi.
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If you're submitting a symposium talk, what's the symposium title? | Misurare spazio e tempo nella memoria e nelle emozioni |
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