Speaker
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Le emozioni sono quanto di più sfuggevole possa esistere: elementi contingenti a momenti e a stimoli, che si susseguono l'un l'altro. Per secoli la letteratura, la filosofia e non per l'ultima la psicologia le hanno descritte individualmente delineandone i tratti comportamentali e fisiologici. Le emozioni discrete di Ekman o il modello Circonflesso di Russell sono tutti tentativi di descriverle nella loro forma statica. risultando mancante della loro caratteristica transitiva e temporale. Negli ultimi anni, nell'ambito della psicometria, una nuova corrente, chiamata Affect Dynamics si sta sviluppando, tentando di descrivere le emozioni nel tempo. Il disegno sperimentale più utilizzato è quell'Experience Sampling Method, un tipo di raccolta dati intensiva longitudinale in cui chiedo più volte al giorno, alla settimana o al mese di dare un rating alle proprie emozioni. I modelli matematici più utilizzati sono i modelli autoregressivi, che descrivono in termini di autolag o crosslag, quanto le emozioni nel lungo periodo siano statiche o dinamiche. Niente ancora è stato detto però sul breve periodo, su come indagare le transizioni emotive che abbiamo ogni qualvolta cambiamo stato affettivo. Lo scopo del nostro studio è di presentare i processi Markoviani a tempo discreto come un metodo matematico-statistico complementare ai modelli autoregressivi: essi si basano su catene stocastiche di transizione, considerando in questo caso quale sia la probabilità che il soggetto riesca a passare da uno stato affettivo all'altro, senza tener memoria di tutti i passaggi antecedenti. Considerando entrambi gli approcci metodologici saremmo in grado di delinare la dinamica delle emozioni nel complesso.
If you're submitting a symposium talk, what's the symposium title? | Talk in Simposio proposto da Prof. Pietro Cipresso dal nome "Misurare spazio e tempo nella memoria e nelle emozioni" |
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