Speaker
Description
Le mutazioni genetiche BRCA (BReast Cancer susceptibility gene) sono direttamente collegate con un aumento del rischio di sviluppare tumori al seno e all’ovaio. Attualmente il test per verificare un’eventuale mutazione viene proposto, nell’ambito del SSN, solo a pazienti che presentano specifici fattori di rischio.
Il presente studio si pone l’obiettivo di indagare la percezione, da parte del medico, del rischio che il paziente sia portatore della mutazione e la decisione di prescrivere il test. A 100 soggetti (55% maschi; età media= 52 anni) con differenti specializzazioni mediche è stato somministrato un questionario online costituito da: (i) tre scenari in cui la storia del paziente determinava un differente rischio per mutazione BRCA; ai soggetti veniva chiesto di valutare la probabilità della mutazione BRCA e se consigliavano di sottoporsi al test; (ii) scale self-report relative a tratti di personalità. I risultati evidenziano una differenza tra medici di base vs. altre specializzazioni nella percezione del rischio che il paziente sia portatore di BRCA. Sono state trovate differenze simili anche nella possibilità di suggerire di sottoporsi al test.
I risultati ottenuti mettono in luce la necessità di affrontare il problema del rischio del paziente in maniera più dettagliata e approfondita nell’ambito della medical education. Suggeriscono, inoltre, che il contesto lavorativo quotidiano possa essere determinante nella formazione a lungo termine dei medici.