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Description
Background ed obiettivi: La Drexel Defusion Scale (DDS) è uno strumento valido ed attendibile, utilizzato per misurare la defusione, che è l’abilità di prendere le distanze dai pensieri disfunzionali piuttosto che considerarli come veri e reali. Questo è un aspetto legato alla flessibilità, concetto chiave nella cornice dell’Acceptance and Commitment Therapy (ACT), che è un framework psicologico per i cambiamenti comportamentali. Lo scopo del presente lavoro è quello di validare la versione italiana della scala DDS in pazienti con sclerosi multipla (SM).
Metodi: I pazienti coinvolti hanno partecipato ad una survey e, nello specifico, hanno compilato la versione italiana della DDS ed altri strumenti che misurano la flessibilità psicologica, la salute mentale (ansia, depressione), la resilienza e la qualità della vita associata alla salute (HRQoL).
Risultati: Al presente studio hanno partecipato 251 pazienti con sclerosi multipla (76.1% donne, con età media di 41.8 ± 10 anni), in prevalenza di tipo recidivante-remittente (92%). La scala DDS mostra una buona validità convergente (con correlazioni che oscillano tra .22 e .57 con le altre scale) e una buona attendibilità (α=0.85). Inoltre, la scala risulta composta da un’unica dimensione, come nella versione originaria Inglese.
Conclusioni: Le analisi rivelano che il DDS è uno strumento valido ed attendibile per misurare la defusione negli individui italiani con sclerosi multipla. Tale studio mostra risultati significativi sia per la ricerca scientifica sia per la pratica clinica svolta all’interno della cornice ACT.