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L’accuratezza dei ricordi è una delle questioni cruciali in ambito forense. Infatti, nei procedimenti in cui non è possibile avere prove oggettive, i ricordi dei testimoni sono fondamentali per cercare di ricostruire il crimine. I dati mostrano che spesso le condanne ingiuste sono dovute all'accettazione di testimonianze inaccurate (cioè, i ricordi) come vere. Ciò avviene a causa di due problemi. Primo, i professionisti legali non sempre conoscono la letteratura scientifica e, di conseguenza, utilizzano i criteri per valutare se una testimonianza è affidabile sulla base della propria esperienza. Secondo, nonostante i numerosi studi condotti sui falsi ricordi (spontanei e suggestivi), è ancora oggetto di dibattito se e come specifiche caratteristiche dei ricordi possano aiutare a riconoscere i ricordi veri dai falsi. La letteratura sulle flashbulb memories fornisce un contributo significativo al dibattito, poiché si concentra sull'analisi qualitativa e fenomenologica dei ricordi autobiografici emotivi e/o traumatici, come le testimonianze. La Flashbulb Memories Checklist (FBMC) è uno strumento validato per misurare le caratteristiche delle flashbulb memories (ad es., dettagli periferici, sensoriali). Lo scopo del presente contributo è presentare uno studio che indaga la possibilità di applicare la FBMC per la discriminazione dei ricordi autobiografici veri e falsi, con l'ipotesi che i ricordi veri punteggi maggiori agli indici della FBMC rispetto ai ricordi falsi. Saranno discusse le implicazioni pratiche per il contesto forense.
If you're submitting a symposium talk, what's the symposium title? | Memoria autobiografica: i progressi nella ricerca e le implicazioni pratiche |
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