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La memoria autobiografica (ABM) è fondamentale per il mantenimento di un concetto di sé positivo e di conseguenza può essere caratterizzata da distorsioni (Conway & Pleydell-Pearce, 2000). Prime evidenze hanno dimostrato che i ricordi di azioni immorali possono essere distorti fino a produrre una cosiddetta “amnesia immorale”, la quale sembra essere anche responsabile della persistenza di comportamenti immorali (e.g., Kouchaki & Gino, 2016). Dall’altro lato, il senso di colpa, un’emozione moralmente rilevante, è stato collegato alla messa in atto di comportamenti prosociali. Il presente studio indaga i meccanismi delle distorsioni immorali, associate al senso di colpa, in ABM e, per la prima volta, nel pensiero autobiografico futuro (Episodic Future Thinking). In particolare, in questo studio vengono misurate le caratteristiche testuali di narrazioni di eventi morali ed immorali, passati e futuri, e le relative valutazioni self-report (e.g., vividezza del ricordo, sensi di colpa legati all’azione). Inoltre, un task di decision-making prosociale fornirà un primo contributo sperimentale in merito ai meccanismi cognitivi indagati, illustrando se e come la narrazione di azioni immorali o morali impatta il decision-making. I risultati saranno discussi alla luce delle implicazioni teoriche e pratiche.
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