Speaker
Description
Capire come e perché gli individui differiscono nelle loro risposte alle manipolazioni sperimentali è cruciale per avanzare nella conoscenza scientifica.
Partendo da alcune evidenze empiriche circa il ruolo giocato da tratti di personalità, stili cognitivi e valori culturali nel plasmare le risposte degli individui alle situazioni e alle manipolazioni (es. personalità e attenzione, Mathews et al., 2003, https://doi.org/10.1080/13506280344000095; valori e conformismo, Lönnqvist et al., 2010, https://doi.org/10.1348/014466608X377396), questo contributo esplora il ruolo moderatore che le differenze individuali possono avere sull'impatto delle manipolazioni sperimentali, fornendo evidenze empiriche dalla letteratura e discutendone le implicazioni per la ricerca sperimentale. L’attenzione sarà focalizzata prioritariamente sugli studi relativi all’apprendimento degli atteggiamenti e preferenze, ma le implicazioni generali saranno applicabili anche agli altri ambiti della ricerca sperimentale.
Verrà proposta, infine, una riflessione sui benefici che possono scaturire dall’integrazione dell’esame delle differenze individuali nella ricerca sperimentale, sia nei termini di una migliore comprensione dell’efficacia delle manipolazioni sperimentali, sia in quelli dello sviluppo della conoscenza sulle differenze individuali.
| If you're submitting a symposium talk, what's the symposium title? | Le differenze individuali nella ricerca sperimentale |
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