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Description
La semplice osservazione di azioni è in grado di indurre una simulazione mentale implicita degli stati successivi di quanto osservato. La simulazione mentale può a sua volta generare distorsioni mnestiche, producendo falsi riconoscimenti per immagini che rappresentano la naturale continuazione dell’azione originaria.
Nell’Esperimento 1, 33 partecipanti hanno osservato 18 brevi video, raffiguranti il momento centrale di azioni di raggiungimento e manipolazione di oggetti (e.g. afferrare una bottiglia per bere), compiute con mani o piedi. Dopo 15 minuti, è stato somministrato un compito di riconoscimento verbale a due alternative (Sì/No), includendo immagini tratte dalla parte di video studiata oppure dalla parte precedente o successiva la parte di video studiata. I risultati, a sorpresa, hanno mostrato un effetto di distorsione all’indietro. Nell’Esperimento 2 (N = 52), gli stessi video sono stati suddivisi in base alle singole componenti di raggiungimento o manipolazione dell’oggetto (e.g. raggiungere la bottiglia vs prendere la bottiglia). Con la stessa procedura, si è osservato un effetto di distorsione in avanti per entrambe le tipologie di azioni, indipendentemente dall'effettore (mani o piedi). Nell’Esperimento 3 (N = 53), l’applicazione di stimolazione magnetica transcranica (TMS) theta burst sull’area motoria supplementare della mano (SMA) destra ha ridotto le distorsioni in avanti per azioni eseguite con le mani ma non per quelle eseguite con i piedi. Nella condizione sham, invece, le distorsioni in avanti sono rimaste invariate per entrambi gli effettori. Questi risultati suggeriscono un ruolo causale dell'area motoria supplementare nella simulazione predittiva dell’azione e nelle conseguenti distorsioni mnestiche “in avanti”.
| If you're submitting a symposium talk, what's the symposium title? | Memoria e azione: quali interazioni, quali confini? |
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| If you're submitting a symposium, or a talk that is part of a symposium, is this a junior symposium? | No |
