Speaker
Description
Negli ultimi anni, salute e benessere sono diventati temi centrali nella ricerca psicologica, con crescente attenzione agli indicatori soggettivi. La salute percepita e il benessere soggettivo rappresentano due costrutti interconnessi, sebbene la forza di questa relazione possa variare in base all’appartenenza generazionale e alle variabili sociodemografiche. Il presente studio si propone di esplorare salute percepita e benessere soggettivo in quattro generazioni (Baby Boomers, Generazione X, Millennials e Generazione Z). È stato utilizzato un questionario self-report, somministrato online, composto da strumenti validati per la misurazione della salute percepita (SF-36), del benessere soggettivo (PANAS-T e SWLS), del supporto sociale percepito (MSPSS) e dello stress percepito (PSS). I risultati preliminari su un campione di 96 partecipanti (77 donne; M = 32.9, SD = 11.6) mostrano significative differenze generazionali. I Millennials e la Generazione Z riportano punteggi più elevati di dolore rispetto ai Baby Boomers (p < .05) e alla Generazione X (p < .05). Inoltre, la Generazione X ha ottenuto punteggi significativamente più bassi nella salute generale rispetto ai Millennials e alla Generazione Z (p < .01), mentre la Generazione Z ha mostrato una maggiore percezione del supporto sociale rispetto alla Generazione X (p < .05). Le differenze generazionali si sono riscontrate anche nel benessere soggettivo, con i Millennials che evidenziano un legame più forte tra benessere emotivo e riduzione delle emozioni negative (p = .022). Studi futuri dovrebbero approfondire queste differenze generazionali con l’obiettivo di progettare interventi mirati per migliorare il benessere nelle diverse fasi della vita.