Sep 11 – 13, 2025
Campus Luigi Einaudi
Europe/Rome timezone

Comunicazione attiva: miglioramenti pragmatici duraturi nell’invecchiamento sano grazie all’Advanced Cognitive Pragmatic Treatment

Sep 11, 2025, 12:30 PM
2h
Poster Life cycle (e.g., development and aging) Lunch and poster 1

Speaker

Federica Simonelli (Dipartimento di Psicologia, GIPSI Research group, Università di Torino, Torino, Italia.)

Description

Introduzione. L’invecchiamento comporta un declino progressivo di funzioni cognitive come memoria, attenzione, funzioni esecutive (FE) e Teoria della Mente (ToM), con impatti sull’abilità comunicativo-pragmatica. Tuttavia, la relazione tra queste abilità non è ancora completamente chiara. Nonostante l’influenza della pragmatica sull'autonomia e sulla qualità della vita, la ricerca sul suo declino nell'invecchiamento sano è ancora limitata.
Obiettivo dello studio. Valutare l’efficacia dell’Advanced Cognitive Pragmatic Treatment (Advanced-CPT) nel migliorare l’abilità pragmatica negli anziani sani. Ipotizziamo che il training migliori la performance comunicativo-pragmatica dei partecipanti, con un effetto specifico per la comunicazione e senza incrementare altre abilità cognitive, i.e. FE e ToM.
Metodo. 20 partecipanti anziani sani (5 uomini, 65-86 anni; M=73.25±6.29) hanno preso parte all’Advanced-CPT. Sono stati valutati prima (T0), dopo il training (T1) e dopo 3 mesi in follow-up (T2) con le forme equivalenti dell’Assessment Battery for Communication (ABaCo; Bosco et al., 2012) e nei compiti per la valutazione di FE e ToM.
Risultati. Un’ANOVA a misure ripetute ha mostrato un significativo effetto principale del tempo per ABaCo totale (F(2,19)=11.18, p<.001, ηp²=.55): si evidenzia un miglioramento a T1 (p<.001), che rimane stabile al follow-up (p=.004). Una serie di t-test corretti con Bonferroni non ha rivelato nessun cambiamento significativo di FE e ToM (p>.05).
Conclusioni. L’Advanced-CPT è efficace nel migliorare l’abilità pragmatica negli anziani, con effetti duraturi nel tempo. Il miglioramento è specifico, in quanto non ha incrementato FE e ToM, evidenziando l’importanza di programmi mirati per sostenere la comunicazione nell’invecchiamento sano.

Primary author

Federica Simonelli (Dipartimento di Psicologia, GIPSI Research group, Università di Torino, Torino, Italia.)

Co-authors

Giorgia Vegna (Dipartimento di Psicologia, GIPSI Research group, Università di Torino, Torino, Italia.) Dize Hilviu (Dipartimento di Psicologia, GIPSI Research group, Università di Torino, Torino, Italia.) Paolo Colombo (Università delle Tre Età di Nichelino, Torino, Italia.) Davide Gallo (Associazione di Solidarietà e Volontariato a Domicilio, Torino, Italia.) Ilaria Gabbatore (Dipartimento di Studi Umanistici, Gruppo di Ricerca Gipsi, Università di Torino, Italia.) Francesca M. Bosco (Dipartimento di Psicologia, Gruppo di Ricerca Gipsi, Università di Torino, Italia.)

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