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È ormai consolidato come la variabilità interpersonale e intrapersonale, in termini di funzionamento cognitivo ed emotivo, aumenti all’avanzare dell’età. Questa variabilità potrebbe evidenziarsi anche nel margine di miglioramento che può derivare da interventi di stimolazione cognitiva, soprattutto rivolti a competenze più complesse ed essenziali al mantenimento dell’autonomia funzionale.
SWIFT (Shared, Web-based, Intelligent, Flexible Training) * è un nuovo programma di training cognitivo computerizzato che ha lo scopo di stimolare le capacità di problem-solving e pianificazione.
È in corso uno studio per verificare l’efficacia di SWIFT e analizzare ritmi e modalità di apprendimento. Un gruppo di 30 anziani sani (età 65-85 anni) ha eseguito un percorso di training. Il training comprendeva 2 sessioni a settimana per un totale di 10 sessioni, in cui i partecipanti avevano il compito di pianificare un fine settimana fuori città, ponderando strategie di azione, in base ad obiettivi prestabiliti e vincoli temporali stringenti.
I risultati hanno evidenziato negli anziani un discreto margine di miglioramento nell’articolare piani d’azione sempre più complessi.
Le caratteristiche individuali che sembrano concorrere a questo margine di miglioramento sono il livello cognitivo iniziale e la familiarità tecnologica: infatti, sono emerse correlazioni positive significative con il grado di difficoltà raggiunto al termine del training.
Inoltre, è interessante evidenziare la correlazione positiva tra il grado di difficoltà raggiunto e il grado di miglioramento in test di pianificazione e problem-solving.
Questo dato può essere considerato una prima validazione dell’efficacia di SWIFT.
*Il progetto è finanziato da Velux Stiftung Foundation.