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Background: L'euristica dell'affetto, come proposto da Finucane et al. (2000), descrive come le emozioni influenzino giudizi e decisioni, portando le persone a inferire rischi e benefici sulla base di affetti positivi o negativi. Nel contesto medico, l'intelligenza artificiale (IA) sta assumendo un ruolo crescente nella diagnosi e gestione dei pazienti. Comprendere come le percezioni affettive plasmano l'accettazione dell'IA è essenziale per favorire una corretta implementazione. Questo studio ha esaminato come la comunicazione di alti o bassi rischi e benefici relativi all'uso dell'IA influenzi la valutazione affettiva e le inferenze sui rischi e benefici.
Metodo: Sono stati reclutati 200 adulti, assegnati casualmente a quattro condizioni sperimentali (alto beneficio, basso beneficio, alto rischio, basso rischio). I partecipanti hanno completato misure di rischio percepito, beneficio percepito e reazione affettiva prima (T0) e dopo (T1) l'esposizione alle informazioni. Sono state condotte ANOVA a misure miste 2×4 per analizzare gli effetti del tempo e della condizione sperimentale.
Risultati:Il rischio percepito è aumentato significativamente solo nella condizione di alto rischio, mentre è diminuito nelle condizioni di alto beneficio e basso rischio. Il beneficio percepito è aumentato nella condizione di alto beneficio e diminuito in quella di alto rischio. La reazione affettiva ha mostrato un calo marcato nella condizione di alto rischio, senza variazioni rilevanti nelle altre condizioni.
Conclusione: I risultati confermano che l'euristica dell'affetto influenza le percezioni dell'IA in medicina. Le informazioni sui rischi e benefici modulano in modo prevedibile le valutazioni affettive, suggerendo implicazioni strategiche per la comunicazione e promozione dell'adozione delle tecnologie basate sull'IA.
